Ecco finalmente il giorno della partenza: atterriti dai bollini neri di Autostrade per l’Italia per il primo sabato di agosto, partiamo da casa alle 5 del mattino per essere a Malpensa alle sette… Inutile dire che alle 5.40 vagavamo già assonnati per il terminal chiedendoci cosa diavolo ci facessimo lì’!!!
Riusciamo a passare i controlli passaporto senza farci arrestare e (inaspettatamente in orario) decolliamo alla volta di Philadelphia, dove atterriamo dopo nove lunghe ore con dieci minuti di anticipo.
L’aeroporto è spaziale, sparse per il terminal ci sono decine di sedie a dondolo, sopra le quali è possibile trovare simpatiche nonnine che lavorano su palmari iper-tecnologici, piuttosto che norvegesi obese con i ditoni di fuori. Nei fast food al contrario vi sono altrettanto simpatiche ragazze che lavorano a maglia (!?). Ci guardiamo intorno e le operatrici aeroportuali (tutte rigorosamente di colore) più smilze pesano 200 kg… Ma dove siamo finiti??
La connessione wi-fi gratuita è ovunque, persino nei bagni, peccato che il pc di Liberato non sia dell’umore giusto per connettersi, e il mio sì, cicca cicca bum.
Dopo 5 ore di sosta si riparte finalmente per Seattle. Il volo è davvero infinito, oltretutto è bastato pensare “va come sono puntuali gli americani” per decollare con oltre un’ora di ritardo…
All’arrivo sono le 22 di sabato sera (ora della costa occidentale), ma siamo completamente sballati dal fuso orario, visto che per noi sono le 7 del mattino di domenica e siamo tutti in piedi da oltre 27 ore. I bagagli non arrivano mai, e alla Alamo ci consegnano la macchina più tamarra del mondo, una Dodge Nitro bianca… che sembra un transatlantico ma ci stanno a malapena le valige.
L’albergo è a 1 km dall’aeroporto ma una deviazione malefica per lavori ci butta sull’autostrada sbagliata e ci mettiamo oltre mezz’ora…
Per concludere degnamente la serata, ecco due di noi protagonisti della prima bizzarra avventura. Scaricate le ragazze e i bagagli per il check-in nell’hotel, cerchiamo di capire come parcheggiare l’auto nel piazzale adiacente (dato che quello riservato agli ospiti è full). E’ il parcheggio di una banca e degli uffici di una compagnia aerea: nel tentativo di capire se i posti fossero in qualche modo riservati, facciamo un paio di giri a vuoto: ed ecco che dal nulla spunta una pattuglia insospettita dai nostri spostamenti irrazionali, e ci chiede i documenti scambiandoci per talebani… No problem, eccoli qui….opppppssssss….Valerio ha scambiato il marsupio con quello della moglie….Imbarazzo dei nostri eroi che già si vedono ingabbiati. Liberato sfoggia il suo passaporto con timbro dell’immigrazione di un paio d’ore prima e cerca di impietosire l’agente spiegando che sono appena arrivati e sono fusi dal fuso…missione riuscita!
I nostri prodi raggiungono le mogli imbufalite perché si sono dovute trascinare i bagagli in camera da sole…

NOTA Finalmente Liberato si accorge che il suo wi-fi non andava perché si era dimenticato di accendere l’interruttore… come dice Vasco “va bene così… senza parole!”

VOLI
US Airways Volo 717 Milano MXP 7.45 – Philadelphia 13.00
US Airways Volo 759 Philadelphia 17.55 – Seattle 21.00

SPESE per 4 persone
Voli US Airways: $ 7049.60 (per 4 persone)
Noleggio auto con Alamo: $ 1916,84
Assicurazione Mondial: € 464,40
Hotel: Best Western Airport $ 145,00